L’arcobaleno

de_DE it_IT
Stavamo andando in vacanza nel sud Italia. Guidavamo su una strada di campagna solitaria, il sole era tramontato e sopra di noi si stendeva la fantastica immagine di un cielo stellato, con la Via Lattea e tutte le meravigliose costellazioni che io, vivendo in una grande città tedesca, non riesco quasi mai a vedere. Ero sconvolta! Per poter vedere questo splendore c'era il bisogno che il sole spariva.

“L’arcobaleno” descrive la mia ricerca del bello, del sano dopo una lunga fase dolorosa. Spesso riusciamo davvero a percepire e usufruire questi doni solo quando prima sembrano non esserci.
Ho pensato in particolare all’esperienza della vicinanza di Dio. La desidero ardentemente, ma la sento soprattutto quando ci sono periodi con tante difficoltà e buio, e se in quei momenti mi sono affidata alla Sua compagnia.

Vorrei tanto riveder l’arcobaleno
con la sua luce, i suoi colori.
Scendo subito giù in giardino,
l’aspetto e lo cerco fuori.
Ma devo aspettar che arrivi la tempesta,
che si infuriano i venti.
Dopo la pioggia riesco a vederlo,
ora respiro e guardo in alto.

Vorrei rivedere il cielo stellato,
il gran carro e la stella polare,
così soavi, ma molto lontani,
nel universo si può respirare.
Ma devo aspettar che tramonti il sole,
che scenda la notte.
Solo al buio si vede il loro splendore.
Il mio spirito sa volare.

Vorrei essere da te consolata,
tu tocchi tutti i miei sensi.
Allora percepisco tutta la vita.
Se stai con me ma che mi manca!
Ma devo aspettar di nuovo la pioggia,
devo aspettare per capire:
se sei con me anche il buio ha un senso
e mi rialzo e cammino.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *